GREAT BARRINGTON
Negli Stati Uniti il 4 ottobre 2020, è stata redatta e firmata la dichiarazione di Great Barrington, che ha preso il nome dal luogo di stipula. I primi firmatari sono tre scienziati:
Dott. Martin Kulldorff , professore di medicina presso l'Università di Harvard, biostatistico ed epidemiologo con esperienza nella rilevazione e nel monitoraggio di focolai di malattie infettive e valutazioni sulla sicurezza dei vaccini.
Dott. Sunetra Gupta, professore all’Università di Oxford, epidemiologo con esperienza in immunologia, sviluppo di vaccini e modellazione matematica delle malattie infettive.
Dott. Jay Bhattacharya, professore alla Stanford University Medical School, medico, epidemiologo, economista sanitario ed esperto di politica sanitaria pubblica, con particolare attenzione alle malattie infettive e alle popolazioni vulnerabili.
Questi tre epidemiologi, la cui professionalità ed esperienza professionale è nota in tutto il mondo, ritengono che le attuali politiche adottate dai governi (ivi compreso quello italiano) riguardo al Covid 19 siano state totalmente dannose e ciò in quanto dimostrato da molteplici punti di vista.
A parere degli eminenti studiosi quanto fatto finora ha prodotto effetti devastanti sulla salute di tutti i cittadini, sia a breve che a lungo termine, solo a titolo di esempio si citano alcune delle gravissime conseguenze: incremento delle malattie cardiovascolari, ritardo nello screening delle malattie tumorali e gravi danni alla salute mentale.
Le conseguenze dannose, causalmente connesse alle politiche di “gestione “ della diffusione del COVID-19, sempre secondo la dichiarazione di Great Barrington, hanno maggiormente colpito i giovani e delle classi sociali meno abbienti.
La proposta formulata nella dichiarazione di Great Barrington è quella di una Protezione Focalizzata (Focused Protection) cioè una protezione indirizzata a chi è veramente a rischio ( anziani e fragili) per tutti gli altri soggetti, invece, dev'essere possibile andare a lavorare, fare sport e specialmente per i più giovani deve essere garantita la possibilità di frequentare la scuola con lezioni in presenza. Tutte le attività commerciali dovrebbero essere aperte, e tutte le attività culturali e sportive dovrebbero riprendere con piccole ma utilissime accortezze.
Questa dichiarazione è stata sottoscritta da moltissime persone in questi mesi:
cittadini interessati
778.536
scienziati in medicina e salute pubblica
13.985
praticanti di medicina
42.530
La nostra speranza ed auspicio sono che il buon senso e la scienza, possano riprendere il posto che gli spetta nella vita dei cittadini e che la costruzione di un modo attorno ai “fragili” lasci il posto alla protezione assoluta dei “fragili” in un mondo che garantisca le libertà fondamentali di ciascun individuo.
Dott. Martin Kulldorff , professore di medicina presso l'Università di Harvard, biostatistico ed epidemiologo con esperienza nella rilevazione e nel monitoraggio di focolai di malattie infettive e valutazioni sulla sicurezza dei vaccini.
Dott. Sunetra Gupta, professore all’Università di Oxford, epidemiologo con esperienza in immunologia, sviluppo di vaccini e modellazione matematica delle malattie infettive.
Dott. Jay Bhattacharya, professore alla Stanford University Medical School, medico, epidemiologo, economista sanitario ed esperto di politica sanitaria pubblica, con particolare attenzione alle malattie infettive e alle popolazioni vulnerabili.
Questi tre epidemiologi, la cui professionalità ed esperienza professionale è nota in tutto il mondo, ritengono che le attuali politiche adottate dai governi (ivi compreso quello italiano) riguardo al Covid 19 siano state totalmente dannose e ciò in quanto dimostrato da molteplici punti di vista.
A parere degli eminenti studiosi quanto fatto finora ha prodotto effetti devastanti sulla salute di tutti i cittadini, sia a breve che a lungo termine, solo a titolo di esempio si citano alcune delle gravissime conseguenze: incremento delle malattie cardiovascolari, ritardo nello screening delle malattie tumorali e gravi danni alla salute mentale.
Le conseguenze dannose, causalmente connesse alle politiche di “gestione “ della diffusione del COVID-19, sempre secondo la dichiarazione di Great Barrington, hanno maggiormente colpito i giovani e delle classi sociali meno abbienti.
La proposta formulata nella dichiarazione di Great Barrington è quella di una Protezione Focalizzata (Focused Protection) cioè una protezione indirizzata a chi è veramente a rischio ( anziani e fragili) per tutti gli altri soggetti, invece, dev'essere possibile andare a lavorare, fare sport e specialmente per i più giovani deve essere garantita la possibilità di frequentare la scuola con lezioni in presenza. Tutte le attività commerciali dovrebbero essere aperte, e tutte le attività culturali e sportive dovrebbero riprendere con piccole ma utilissime accortezze.
Questa dichiarazione è stata sottoscritta da moltissime persone in questi mesi:
cittadini interessati
778.536
scienziati in medicina e salute pubblica
13.985
praticanti di medicina
42.530
La nostra speranza ed auspicio sono che il buon senso e la scienza, possano riprendere il posto che gli spetta nella vita dei cittadini e che la costruzione di un modo attorno ai “fragili” lasci il posto alla protezione assoluta dei “fragili” in un mondo che garantisca le libertà fondamentali di ciascun individuo.
Link https://gbdeclaration.org/
Ufficio stampa Tutela Costituzionale
22 Aprile 2021