Morti improvvise: è davvero colpa del clima?

Andamento della linea dei decessi nel 2022 e nel 2022 rapportati allo stesso periodo del 2020 e al periodo 2015-2019. Colpiti anche i giovani e gli over 50. Sarebbe utile fare luce sulle possibili cause analizzando ulteriormente i dati.

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Rapporto INAIL 2020-2023: picco di contagi tra i vaccinati nel settore sanitario

I dati INAIL  sulle denunce di infortunio da COVID-19 risultanti dal rapporto pubblicato lo scorso 26 maggio e relativo al periodo febbraio 2020 - 30 aprile 2023 mostrano l'andamento deile infezioni da virus confermando, ancora una volta, l'inefficacia del super green pass e dell'obbligo vaccinale.
I dati  dimostrano che, in concomitanza con l'obbligo vaccinale, vi sono stati aumenti di denunce da contagio proprio in tutti quei settori che, come quello sanitario o quello degli over 50, erano obbligati alla vaccinazione per poter ottenere il super green pass e di conseguenza poter accedere al posto di lavoro.
Nel periodo febbraio 2020 - aprile 2023 il 38% delle denunce  riguarda i tecnici della salute (82,3% delle quali relative agli Infermieri). Maggiormente colpiti operatori socio sanitari (16,1%), i medici (9,4%),  operatori socio assistenziali (5,3%), personale di servizi sanitari non  qualificato (4,4%) , specialisti nella scienza della vista (0,6%).
L'elaborazione grafica confronta le percentuali delle denuce per infortunio Covid dell'anno 2021 in rapporto agli stessi mesi dell'anno 2022: i risultati del confronto sono sconcertanti e si registrano aumenti superiori al 300%.
Se il vaccino anti Covid, come abbiamo sempre sostenuto, non era idoneo alla prevenzione dell'infezione allora a cosa è servito l'obbligo vaccinale? A cosa è servita la compressione dei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Carta Costituzionale?  
Qual'è la vostra opinione?

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C.P.
4 Giugno 2023

(Fonte: Quotidiano LA VERITA' edizione 2 giugno 2023)


Tachipirina e vigile attesa? un errore

Sempre più spesso vediamo apparire - su alcuni quotidiani - fatti,  notizie e dichiarazioni che portano a galla, un poco alla volta,  molte scomode verità riguardanti la gestione della pandemia da Covid-19.  Ultimo sconcertante articolo apparso di recente sul quotidiano La Verità, a firma di Maurizio Belpietro, riguarda le dichiarazioni del Presidente dell'AIFA Giorgio Palù il quale ha ammesso che il protocollo "tachipirina e vigile attesa" sarebbe stato un errore mentre l'utilizzo di farmaci antinfiammatori avrebbe dato un aiuto concreto ai malati di Covid.
L'illustre virologo Palù ha aggiunto che a nulla sarebbe servito l'utilizzo del paracetamolo e che l'attesa avrebbe provocato unicamente un aggravamento della malattia. Sono dichiarazioni che suscitano rabbia e sdegno soprattutto se pensiamo a quante vite si sarebbero potute salvare se l'esecutivo non avesse imposto tale inutile protocollo. Non dimentichiamo poi la persecuzione rivolta a quei medici che suggerivano l'utilizzo degli anti-infiammatori e di farmaci alternativi
...
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C.P.
24.05.2023

(fonte: quotidiano LA VERITA)

Green pass sul luogo di lavoro: sentenza 140/2023 GdP di Chiavari

Il Giudice di Pace di Chiavari - con la sentenza nr. 140/2023 - ha accolto il ricorso di un cittadino che si era opposto alla ordinanza di ingiunzione di pagamento emessa dal prefetto di Genova in ordine alla violazione della normativa anti-covid.
Più precisamente l'opponente , a seguito di un controllo, era stato sanzionato per essere stato rinvenuto sul posto di lavoro senza la prescritta certificazione verde nè eventuale documentazione di esenzione. Il Giudice ha ritenuto meritevole di accoglimento l'eccezione di violazione dell'Art 3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che richiama il diritto all'integrità della persona.
Qui di seguito il link per leggere e scaricare la sentenza
https://www.tutelacostituzionale.it/documenti-pdf/index
C.P.
07.05.2023

Lo schiaffo "morale"

Rilevante notizia del momento è la vicenda che vede l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in visita alla città di Massa, pubblicamente schiaffeggiato da un cittadino scontento del suo operato.
Unanime, com'è d'uopo, la condanna da ogni parte del mondo politico e della stampa.
Non staremo, quindi, a prendere le parti dell'uno o dell'altro nè a giudicare quale delle azioni sia stata più scorretta, ma vorremmo piuttosto sottolineare un altro aspetto molto più grave a cui non viene - nè verrà mai - concesso il giusto rilievo.
Quello che deve farci riflettere è il messaggio che, ben poco velatamente, si tende a far passare e cioè che l'orribile gesto sia stato provocato da un "NO VAX".
E non ci riferiamo solo alla vicenda in questione. Vi sono decine e decine di esempi.
In un mondo dove si predica il politicamente corretto, dove si richiedono (o si impongono) accoglienza ed inclusione, dove si aborrisce la discriminazione di ogni genere e contro ogni genere di diversità, si erge solitaria la deprecabile figura del NO VAX che deve essere dato in pasto alla stampa (ormai così poco foriera di notizie imparziali e sempre più politicizzata) e condannato alla pubblica gogna.
Così, mentre è sempre consigliabile non menzionare la nazionalità, la provenienza geografica, o l'orientamento sessuale di uno stupratore, di uno spacciatore o di un rapinatore etc, - è necessario invece affrettarsi a sottolineare quando un gesto criminoso o meno, provenga da un cosiddetto NO VAX.
Il NO VAX è il novello "mostro" dei nostri giorni, il cattivo che si ribella e combatte contro i buoni, un individuo sprezzante della legge, del vivere civile, l'egoista che mette in pericolo la salute collettiva e l'intera società con le sue scelte. Un pericolo che non puoi controllare.
E allora via con i titoloni: un no-vax ha rubato, un no-vax ha stuprato, un no-vax ha picchiato, un no-vax ha ucciso, un no-vax ha evaso il fisco...
E poi via con i giudizi: e ti pareva, non poteva che essere stato un no-vax , andrebbero tutti rinchiusi, andrebbero tutti eliminati...
"Se non fai il bravo chiamo il no-vax " diranno le madri ai figli perchè il Babau non fa più paura e chiamare l'Uomo Nero è politicamente scorretto.
Non pare proprio giusto - come si suol dire - "fare di tutta l'erba un fascio".
E questa frase - per avere senso - non deve mai essere considerata a senso unico.
Se è giusto non categorizzare e non etichettare le persone, se è vero che non bisogna generalizzare, ad esempio per evitare odio razziale ed omofobia, allora questo pensiero deve valere per tutti.
Se così non fosse si potrebbe pensare che vi è una precisa volontà di diffamare una determinata categoria di persone.
Non c'è dubbio, lo schiaffo fa male e brucia, ma la guancia colpita non è solo quella di Conte.

Qual è il vostro pensiero?

C.P.
07.05.2023

Tumori, infarti, malattie autoimmuni e vaccini: la strada è ancora lunga

Nelle ultime settimane è passata di bocca in bocca la notizia che entro la fatidica data del 2030 saranno disponibili i vaccini contro il cancro e contro l'infarto. Detto ciò si sono susseguite sul web le dichiarazioni più disparate, comprese quelle del famoso  virologo "tronista"  Dott. Matteo Bassetti ma anche di giornalisti come Enrico Mentana che si chiedono con malcelata soddifazione: E adesso come faranno i no-Vax? Correranno a vaccinarsi in massa dimenticando i loro propositi e le loro convizioni affrontando così la più rosea delle sconfitte per tutelare la loro salute?
Cercando di tornare alla realtà dobbiamo sfatare il mito. Come succede ormai troppo spesso al giorno d'oggi l'informazione può essere viziata, manipolata e stravolta più o meno consapevolmente da coloro che la creano, da quelli che la diffondono o da coloro che la riportano. E, come nel gioco del telefono senza fili, la parola iniziale spesso viene mal compresa, fraintesa, equivocata tanto che il risultato finale risulta completamente diverso.
In realtà non vi sarà alcuna corsa al vaccino anticancro/antinfarto entro il 2030.
In risposta alle dichiarazioni di Paul Burton, capo medico di Moderna, al  quotidiano The Guardian, che “in cinque anni” saranno pronti vaccini “per tutti i tipi di patologie” la comunità scientifica ha invitato alla prudenza mettendo in guardia sulla "instabilità" degli RNA.
La strada della ricerca, quindi, sembra ancora lunga e piena di ostacoli.
Nella speranza di fare chiarezza, riportiamo di seguito il link dell'articolo apparso sul sito di Sky TG 24 che contiene alcune dichiarazioni di esperti in campo medico.
E voi cosa ne pensate?

C.P.
21.04.2023

(fonti: 
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2023/04/12/vaccino-cancro-infarto-reazioni#09
https://www.notizie.it/mentana-e-i-vaccini-contro-il-cancro-per-i-no-vax-la-piu-rosea-delle-sconfitt...
(
https://www.leggo.it/covid/vaccino_tumore_infarto_bassetti_no_vax_cosa_ha_detto_oggi_11_4_2023-73380... )

Morti improvvise: è davvero colpa del clima?

Un eccesso di morti anomale sembrerebbe essere stato riscontrato in tutti i mesi dell'anno e in Paesi di tutte le latitudini. Nel 2021 e nel 2022 la media delle morti accertate (+67.879) supererebbe di gran lunga quella riferita al periodo 2015 - 2019 (12.960). Non si tratterebbe quindi di semplici fluttuazioni. Il bollettino Istat e i dati Euromomo confermerebbero  l'aumento della mortalità nel 2022 che supererebbe di circa 12 mila decessi il 2021. Lo stesso problema sembrebbe riproporsi nei primi mesi del 2023. Il lineare e progressivo aumento  parrebbe escludere impatti stagionali o ambientali di conseguenza è difficile credere - come suggerisce l'Istat - che i decessi potrebbero essere dovuti al clima. Da un attento esame dei dati disponibili sembrerebbero colpiti soprattutto i giovani di tutte le fasce (5-9, 15-19, 20-24, 30-34) e gli over 50.
Considerato, poi, che per alcune fasce di età i decessi sembrerebbero superare lo stesso periodo del 2020, anno della pandemia, sarebbe utile confrontare i dati - qualora questi venissero forniti -  sullo stato vaccinale delle persone decedute per escludere una possibile correlazione tra vaccino (anti-Covid) e l'aumento dei decessi includendo, tuttavia, nell'analisi anche i morti nei 14 giorni successivi all'inoculazione della prima dose che - per prassi - vengono considerati non vaccinati.
E voi cosa ne pensate? Qual'è la vostra opinione?

C.P.
13.04.2023
(fonte: LA VERITA', edizione 11.04.2023 pagg.1-2-3)

https://www.tutelacostituzionale.it/notizie-in-evidenza
https://www.laverita.info/

6.000 euro di risarcimento agli eredi del Premio Nobel Prof Luc A. Montagnier per le offese di Matteo Bassetti

Nell'augurare una serena Santa Pasqua a tutti voi abbiamo deciso di pubblicare la sentenza di condanna che il Tribunale di Genova, II Sezione Civile, ha pronunciato nei confronti del Dott. Matteo Bassetti per aver indirizzato frasi offensive al Premio Nobel Prof. Luc A. Montagnier. 
Il Tribunale, nella persona dl Giudice Dott. Alberto La Mantia, ha ritenuto fondate le doglianze di parte ricorrente ed ha ritenuto provata la responsabilità del resistente (Dott. M. Bassetti) con conseguente condanna del danno non patrimoniale, consistito nella lesione dell'onore e della reputazione del ricorrente (Prof. L.A. Montagnier).
Sebbene  il risarcimento non sia particolarmente elevato, come motivato dal Giudice nelle pagine della decisione, possiamo considerare questa sentenza una piccola perla per ricordare che educazione e rispetto per il prossimo sono valori che dovrebbero ispirare tutti noi.
Chissà se il Dott. Bassetti avrà imparato la lezione.
E voi cosa ne pensate?

https://www.tutelacostituzionale.it/documenti-pdf/index

Buona Pasqua

C.P.
09.04.2023

Il Tribunale di Firenze condanna l'Ordine Professionale degli Psicologi a rimborsare le spese di lite ad un medico sospeso

Il 27 marzo è stata pubblicata l'ordinanza del tribunale di Firenze II sezione civile nel procedimento cautelare azionato da un medico sospeso per inosservanza dell'obbligo vaccinale contro l'ordine professionale di appartenenza.
Nel frattempo,essendo venuto meno l'obbligo vaccinale ed essendo stato il medico reintegrato al lavoro, è venuta meno anche l'urgenza di ottenere un provvedimento a tutela del ricorrente.
Per questo motivo le parti hanno concluso per la dichiarazione di cessazione della materia del contendere, ma in questo caso, il giudicante è chiamato ugualmente a decidere sulle spese in base al principio della "soccombenza virtuale" ponendo cioè le spese di lite a carico della parte che al termine del giudizio avrebbe, verosimilmente, perduto la causa.
Per il Giudice Dr.ssa Susanna Zanda il ricorso del medico sospeso è certamente fondato e quindi ha condannato l'Ordine a rimborsare le spese di giudizio.
La decisione merita un'attenta lettura in tutti i suoi punti.
Di seguito il link alla pagina del nostro sito per scaricare il pdf dell'ordinanza. 
https://www.tutelacostituzionale.it/documenti-pdf/index oppure visitare la pagina documenti

C.P.
29.03.2023

"Così si uccide questo vaccino"

"così si uccide questo vaccino"
Da uno scambio di mail interne dell'Agenzia del farmaco emerge questa frase - a dir poco scioccante - scritta in un messaggio da Nicola Magrini, ex direttore di AIFA nel commentare la segnalazione , da parte di un esperto interlocutore, circa gli effetti avversi dei vaccini anti covid ed in particolare del vaccino Astrazeneca.
Questo è quanto riportato nel corso della trasmissione di Mario Giordano, "Fuori dal Coro" di ieri sera - martedi 28 marzo, che ha mostrato in esclusiva il documento contenente i messaggi in questione con la relativa replica di Magrini. Lo scambio di documenti dimostrerebbe che AIFA era al corrente degli effetti avversi che cominciavano a registrarsi a poche settimane dall'inizio della vaccinazione. Giungevano all'agenzia numerose segnalazioni di eventi avversi post vaccino in persone che erano già guarite dal Covid e quindi tutti erano al corrente circa i rischi nella vaccinazione dei guariti. Ma nonostante ciò questi rischi sarebbero stati ignorati e molti avrebbero pagato le conseguenze di questa scelta.
Numerosi sono stati, infatti, gli interventi e le testimonianze nel corso della trasmissione da parte di persone che hanno raccontato le storie dei propri cari, persone sanissime, che già dopo le prime dosi di vaccino avevano registrato reazioni avverse tanto gravi da provocare loro una invalidità totale o financo il decesso.
Nascondere o non considerare le reazioni avverse per continuare la campagna vaccinale? Ignorare i rischi per non uccidere il vaccino?
Cosa ne pensate voi?

C.P.
29/03/2023
(fonte: La Verità 29 marzo 2023, Fuori dal Coro 28.03.2023)

HTTPS://T.ME/TUTELA_COSTITUZIONALE

AIFA ammette reazioni avverse gravi : picco dopo la quarta dose

Sono apparse numerose notizie questa settimana circa la gestione delle informazioni sugli effetti del vaccino anti Covid da parte di AIFA.
Così l'articolo apparso sul quotidiano La Verità del 26 marzo a pagina 6 riportava una parziale ammissione da parte di AIFA dell'esistenza di effetti collaterali gravi che subirebbero un incremento in maniera proporzionale alle dosi ricevute con picchi registrati dopo la quarta puntura.
Si legga, a questo proposito,  il rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti-COVID-19 nel periodo temporale compreso tra il 27 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2022.  (https://www.tutelacostituzionale.it/notizie-in-evidenza)
Quante segnalazioni di effetti avversi - da parte di medici, di pazienti, di familiari di pazienti deceduti, -  potrebbero essere state omesse perchè ritenute non correlabili con la somministrazione del vaccino?
E' possibile che i dati inseriti nel rapporto possano, in realtà, rappresentare solo la punta dell'iceberg?
E voi che cosa ne pensate? 

C.P.
29 marzo 2023
(fonte quotidiano La Verità;  AIFA rapporto di sorveglianza vaccini anti Covid  2020-2022ccino

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